L’atavica esigenza di concertare (XIII settimana)

#teatropiccolo/confronto

Cosa anima gli umani intorno ad un tavolo, o nella Curia Iulia del Foro Romano a generare trattative, discutere leggi e stabilire decisioni sulla propria vita collettiva, per quanto vincolanti esse risultino?

E se i maggiori contrattualisti sociali, da Hobbes a Rousseau, ci insegnano che l’uomo ha sempre barattato un po’ di libertà per la sicurezza, ci sovviene spontaneo rilevare quanto l’equilibrio dell’uomo, animale sociale, abbia la necessità di compiersi al confine fra il suo sé interiore e quello dei suoi simili.

The self interest ed il common interest di Hume che si intersecano per definire l’area condivisa nella concertazione.
La tavola rotonda, la conferenza, il convegno, il simposio, l’outdoor training, fino al role playing formativo per mettere in scena anche quanto di più opposto corrisponde al nostro modo di comportarci, ed appropriarcene, incarnarlo per diventare quel personaggio e sentire come sente lui/lei.
Sono meccanismi gestaltici che le aziende scelgono sempre più sovente di proporre ai propri dipendenti, per farli ri-conoscere come persone, oltre i meccanismi talvolta irrigiditi del proprio ruolo di reparto, mettendosi nei panni dell’altro, scambiandosi funzioni e responsabilità.

Non importa che sia un gioco, l’importante è acquisire percezione interna di un ruolo esterno.
Tutto questo consente e alimenta la flessibilità, la detentrice per eccellenza di un stato psicofisico sano.
The Teatro della Concordia, nella sua raccolta intimità, offre un ambiente propizio alla condivisione di informazioni e di esperienze a mediazione artistico-culturale, dal convegno tecnico-scientifico al team building, per rinforzare l’empatia di squadra e l’orientamento all’obiettivo.

Convegno nel Teatro della Concordia con Rita Levi Montalcini (2003)
Il Premio Nobel Rita Levi Montalcini ad un convegno al Teatro della Concordia, nel 2003

 

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Serena Brenci Pallotta

Serena Brenci Pallotta

Una laurea con lode in economia e gestione dei servizi turistici e la vocazione per la comunicazione a 360°: dal marketing territoriale e culturale alle dinamiche internazionali di corporate governance e marketing strategico, disaminate con una permanenza ed una tesi specialistica all'Università svedese di Kristianstad, fino agli approfondimenti in comunicazione digitale al Sole 24 Ore. Gestalt counselor certificata REICO e Storyteller per vocazione.

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