Il teatro più piccolo del mondo.

Una visita speciale: Terence Hill incantato da Monte Castello di Vibio e dal Teatro della Concordia

Una giornata che resterà nel cuore di Monte Castello di Vibio. Il nostro borgo ha avuto l’onore di accogliere un ospite d’eccezione: Terence Hill, icona del cinema italiano e internazionale, amato dal pubblico di tutte le generazioni. Accompagnato da amici, artisti e dalla sua famiglia, l’attore ha visitato il centro storico medievale, lasciandosi affascinare dalla vista a 360° che abbraccia l’Umbria e dalla bellezza autentica del luogo.

Particolarmente emozionante è stata la tappa al Teatro della Concordia, conosciuto come il teatro più piccolo del mondo. Ad accoglierlo, il presidente della Fondazione Società del Teatro della Concordia, Edoardo Brenci, e il sindaco di Monte Castello di Vibio, Agnese Cerquaglia, che hanno fatto gli onori di casa in questo gioiello settecentesco.

Terence Hill, visibilmente colpito, ha apprezzato la straordinaria armonia del piccolo teatro: “Accogliente, sorprendente, emozionante fin dal primo passo dentro la platea” – così lo ha descritto. Ha ammesso con stupore di non sapere che i teatri potessero anche essere visitati, e questo lo ha reso ancora più curioso e partecipe.

L’attore ha condiviso anche un ricordo personale legato alla città di Amelia in Umbria dove vive da diverso tempo, ha citato con affetto il Teatro Sociale, costruito nel 1783, auspicando che possa tornare presto ad essere frequentato, amato, utilizzato, proprio come il Concordia di Monte Castello di Vibio.

Il presidente Edoardo Brenci ha ricordato che i teatri storici sono ricchezze di civiltà, testimonianze dell’unità e della volontà delle comunità che li hanno costruiti. In questo spirito, dal teatro più piccolo del mondo, si lancia un messaggio forte e chiaro: che i teatri storici possano tornare ad essere luoghi vissuti, centri pulsanti di cultura e socialità, non semplicemente palcoscenici.

Terence Hill ha promesso che tornerà presto. Per noi è stato un onore e un’emozione riceverlo. La sua visita è stata un segno di stima e attenzione che ci incoraggia a continuare a custodire e valorizzare il nostro patrimonio con passione e impegno.

Citiamo la pillola anteprima di Don Matteo 10 dal Teatro della Concordia.